Quesito del 17/04/2019

Volevo sapere se è possibile recedere da una cooperativa edilizia anche se lo statuto non è molto chiaro al riguardo (per non dire che è stato scritto appositamente per non permetterlo!).
Sono socia della cooperativa sin dalla sua nascita nel 2004, nel 2012 siamo entrati negli alloggi e tutt’ora non siamo arrivati all’accollo del mutuo tanto meno al rogito (soldi spariti e nessun certificato di agibilità).
Nel frattempo il mio alloggio ha subito gravi danni (infiltrazioni e muffa in tutta la casa) causati da lavori fatti male sul lastrico solare. Ovviamente la cooperativa non ha nessuna intenzione di riparare i danni.
Io non voglio fare più il frazionamento, anzi voglio uscire immediatamente dalla cooperativa e fare causa per cercare di recuperare i soldi e le lacrime versate!
È fattibile il recesso in questi casi… anche se non è scritto nello statuto?

Risposta al quesito:
In ragione della grave inadempienza della Cooperativa nell’esecuzione del contratto mutualistico il socio ha diritto al recesso per giusta causa.
Occorre, tuttavia, osservare che le risorse finanziarie sono state impegnate nell’alloggio, sicché il socio che recede rinuncia all’alloggio (dove si trova il valore di quanto investito) per iniziare un contenzioso alquanto incerto.
Se, infatti, è probabile che la Cooperativa possa pagare esclusivamente con il ricavato dell’alloggio rinunciato, appare certo che le risorse alla fine disponibili siano molto inferiori al credito del socio e al valore attuale dell’alloggio medesimo.
Va, quindi, valutata l’ipotesi di acquisire l’alloggio e instaurare l’azione risarcitoria nei confronti della Cooperativa, al fine di ottenere un risultato probabilmente più vantaggioso e meno rischioso di quello derivante dal recesso.