Quesito del 13/07/2019

Gentile avvocato, sono in procinto di acquistare la mia prima abitazione da una Cooperativa del mio territorio. Mi hanno detto che potrei diventare direttamente proprietaria senza diventare socia a patto di versare una quota preliminare alla vendita per ultimare i lavori.
Il costo dell’immobile è di 520.000 € e mi è stato chiesto un preliminare di vendita di almeno 150.000 € associato a una “proposta” di 20.000 €.
Le quote andrebbero sottratte al costo complessivo. Al momento del preliminare di vendita mi direbbero la data del rogito.
L’immobile non è ancora completato, sarà ultimato entro dicembre. Come posso tutelarmi a 360 gradi? 

Risposta al quesito:
Insospettisce la circostanza che la “vendita” possa essere eseguita anche a soggetto non socio.
Se, infatti, si trattasse di una Cooperativa sana non ci sarebbe motivo di non avere soci prenotatari.
In ogni caso trattandosi di “immobile in corso di costruzione” il “venditore” deve rilasciare la fideiussione relativa alla finitura dell’opera e alla consegna della stessa; deve, poi, rilasciare altra fideiussione inerente alla garanzia postuma del costruttore per vizi occulti che si manifestino entro i dieci anni.
Le due fideiussioni sono già una adeguata tutela per l’acquirente, ma sarebbe anche necessario valutare l’operazione mediante l’esame della situazione economico-finanziaria della Cooperativa (analisi dei Bilanci sociali, verifica pendenze fallimentari e procedure esecutive, etc.).