Quesito del 24/10/2019

In una cooperativa che ha raggiunto l’oggetto sociale, che ha provveduto a tutti gli atti di assegnazione con atti notarili, che è stata posta in liquidazione, si chiede se è possibile recedere come socio e quali sono i possibili effetti dannosi.
Questo perchè un gruppo di soci continuamente cita la cooperativa sottoponendola a costi legali. Noi soci restanti siamo stanchi di queste continue cause, ne hanno già fatte 4, tutte cause inutili.
Per questo motivo vorremmo recedere e fare in modo che questi soggetti, che tanto amano fare cause, sostengano da soli i costi di gestione di una cooperativa che invece potrebbe avviarsi alla chiusura.

Risposta al quesito:
La Cooperativa segue le regole delle Società di capitali, sicché viene governata dagli organi amministrativi eletti con le maggioranze previste dallo Statuto e conformi alla legge.
Anche le attività giudiziarie intraprese dalla Cooperativa sono sottoposte a queste regole.
Ciò posto il socio che ha beneficiato della prestazione mutualistica (assegnazione alloggio) resta obbligato alla contribuzione delle spese sociali necessarie per l’estinzione della Società.
Nel caso di specie, dunque, occorre verificare se le controversie sono, comunque, connesse all’interesse sociale, posto che, in caso affermativo, il socio assegnatario ha l’obbligo di contribuzione.
Se, tuttavia, l’interesse sociale è legato allo specifico presunto vantaggio di ciascun socio, colui che recede potrebbe rinunciare al vantaggio e chiedere il recesso, dichiarandosi disponibile al versamento delle sole spese necessarie per l’estinzione della società, escludendo i costi legale (e anche gli eventuali benefici).
L’ipotesi che precede diventa poi più semplice se i soci dissenzienti sono la maggioranza.