Quesito del 20/12/2019

Gentile avvocato, sono socio di una coop edilizia a proprietà divisa. Gli immobili sono stati tutti assegnati ai soci. L’ultimo immobile assegnato ad un socio è gravato da n. 2 ipoteche di due creditori sociali.
La società è stata posta in liquidazione e l’amministratore non ha posto in essere nessun atto per ripianare il debito ed estinguere le ipoteche. Il socio proprietario dell’immobile gravato da ipoteca ha citato la società cooperativa e tutti i soci dinanzi ad un collegio arbitrale per sentirci condannare al pagamento in solido dei debiti sociali per cui sono state iscritte le ipoteche.
L’amministratore, oggi liquidatore, va incontro a delle responsabilità per non avere ripianato il debito? I soci possono essere chiamati a rispondere di tali debiti?

Risposta al quesito:
Nel caso prospettato il Liquidatore è certamente responsabile nelle due ipotesi possibili:
la prima, nel caso in cui esistano deliberati assembleari che coinvolgono i soci per i versamenti pro quota; la seconda per non avere ripianato la situazione debitoria corrosiva del capitale sociale o, in alternativa, per non avere chiesto l’insolvenza della Cooperativa.
La responsabilità dei singoli soci sussiste se l’obbligo di versamento delle quote di ripianamento della situazione debitoria è loro imposto da deliberati assembleari, mai opposti e divenuti definitivi.