Nella causa di divorzio la casa coniugale è rimasta nella mia disponibilità (l’appartamento è sito in una cooperativa indivisa dove socio è lui, ad oggi non si è giunti al rogito) perché conviveva mio figlio.
Il ragazzo di anni 26 studia all’estero ed ora vorrebbe iscriversi nel registro AIRE.
Può il mio ex marito chiedere la revoca dell’assegnazione della casa coniugale.
Risposta al quesito:
Se la casa coniugale è stata assegnata alla moglie sul presupposto della di lei convivenza con il figlio, mutando la residenza di quest’ultimo, il marito potrebbe richiedere la revoca del provvedimento.
Una tale circostanza, però, comporterebbe il riesame di tutta la situazione economico -patrimoniale dei coniugi, sicché l’eventuale revoca dell’assegnazione abitativa inciderebbe sull’assegno di mantenimento (se dovuto).
In ogni caso va osservato che la moglie può pretendere una quota di proprietà della casa, anche in assenza del regime di comunione, a condizione che dimostri la partecipazione nei pagamenti effettuati in favore della Cooperativa nel corso dell’unione matrimoniale.