Egregio avvocato, sono proprietario di un appartamento acquistato in piena proprietà più di 10 anni fa in convenzione comunale da una cooperativa edilizia, con la quale ho trovato un accordo per permutare il mio immobile con uno più grande, essendo questo attuale piccolo per la mia famiglia.
È stato sollevato un dubbio sulla possibilità che la cooperativa possa acquistare il mio appartamento ed è stato richiesto di interessare l’ente comunale perché avalli l’operazione.
Lei cosa può dirmi al riguardo? Il Comune potrebbe opporsi? Le sarei molto grato della consulenza.
Risposta al quesito:
Il Testo Unico sull’edilizia popolare prevede che gli assegnatari possano scambiarsi gli alloggi loro assegnati, come può accadere nel caso di sopraggiunte esigenze familiari.
Se, dunque, la Cooperativa dispone ancora di un alloggio più consono alle esigenze del socio già assegnatario di alloggio, non dovrebbe essere ostativo l’atto di retrocessione dell’alloggio già assegnato alla Cooperativa e la riassegnazione di altro alloggio al medesimo socio.
La Cooperativa deve preventivamente acquisire la disponibilità del nuovo socio a scambiare l’alloggio prenotato con quello retrocesso.
Il notaio potrebbe rogitare un unico atto pubblico per le tre operazioni.
L’autorizzazione del Comune (seppur non necessaria) deve essere, comunque, sollecitata con apposita istanza esplicativa e correttamente finalizzata.