Gentilissimo avvocato, grazie della chiarezza della sua risposta del 15.12.2017.
Per avere conferma di aver compreso, Le domando: dunque, a seguito del rogito, non posso in alcun modo concordare con la Cooperativa l’annullamento del rogito (o altre formule per recedere dalla proprietà e dalla cooperativa) in ragione della mia incapacità di far fronte all’aumento del prezzo (avvenuto dopo il rogito)?
L’alternativa sarà il pignoramento e la successiva messa all’asta del “mio” immobile?
Risposta al quesito:
Gli “accordi” intervengono con la volontà di entrambe le parti e, pertanto, sono sempre possibili. E’, tuttavia, presumibile che la Cooperativa non abbia alcun interesse alla retrocessione dell’atto, a meno che le venga prospettato un “utile” (facilmente immaginabile con un abbattimento consistente del prezzo e sempre che abbia il socio subentrante a cui cedere l’immobile).