Espongo brevemente i fatti. Nel corso del 2012 Tizio, presidente del Cda di una coop.va edilizia, giunge a fine mandato. L’assemblea nomina il nuovo cda. A Tizio (non più cda) il nuovo cda delibera un compenso di 150.000 per attività di coordinamento dei cantieri e gestione del passaggio generazionale ai nuovi Amministratori. Al nuovo presidente Caio, l’assemblea delibera un compenso di 20.000. fine 2012 il cda con Caio presidente si dimette e viene nominato di nuovo Tizio, il quale nel 2013, percepisce sia i 20.000 (quale compenso presidente) sia i 150.000 (per attività di coordinamento).
Non crede che l’attività di coordinamento coincida con quella di presidente del cda? Il compenso per coordinamento non cessa al momento della nomina e cmq dovrebbe passare dall’assemblea?
Risposta al quesito:
Nelle Cooperative il compenso agli amministratori deve essere deliberato dall’assemblea dei soci.
Nel caso di specie, sembra che l’assemblea abbia previsto due tipi di compensi, l’uno in relazione all’attività societaria, l’altro relativo all’attività di controllo edilizio.
Se le attività sono state effettivamente svolte e non sussistono vizi esecutivi del mandato, in tal caso l’amministratore ha diritto alla percezione del compenso stabilito dall’assemblea.