Quesito del 03/11/2021

Gentile avvocato, la Cooperativa edilizia cui sono socio e consigliere del consiglio di amministrazione ha da tempo raggiunto lo scopo sociale e finalmente quest’anno, dopo lunghissime ed estenuanti trafile e problemi di varia natura, 11 soci su 14 abbiamo già stipulato il contratto di assegnazione in proprietà divisa di alloggio cooperativo presso uno studio notarile.
Nel frattempo altri due soci sarebbero in procinto di fare altrettanto. Rimarrebbe soltanto un socio in assegnazione provvisoria che non ha intenzione di fare alcunché.
Le chiedo: cosa dobbiamo fare per porre in liquidazione la Cooperativa?

Risposta al quesito:
Il “contratto mutualistico” va osservato da tutti i soci, i quali, anche in ragione del contratto sociale, devono stipulare il rogito notarile di assegnazione definitiva dell’alloggio.
Solamente dopo la stipula di tutti i contratti di assegnazione la Cooperativa può essere sottoposta alla procedura di estinzione e cancellazione dal Registro delle Imprese.
La Cooperativa può essere messa in Liquidazione volontaria anche se un alloggio non è stato ancora definitivamente assegnato e, in tal caso, il Liquidatore vi deve provvedere secondo legge.
In ogni caso il socio che rifiuti la stipula dell’atto può essere escluso per grave inadempienza con la conseguente decadenza dal diritto mutualistico.
In tal caso la Cooperativa può assumere un nuovo socio e richiedere al socio escluso il risarcimento dei danni per l’uso dell’immobile e il minore valore di mercato.
Se il socio rifiuta l’assegnazione definitiva in base alle eventuali contestazioni di inadempimento della Cooperativa, in tal caso occorre verificare la fondatezza degli addebiti e procedere conseguentemente.