Sono il Legale rappresentante di una società cooperativa che si occupa di impianti. Sono subentrato all’ex Presidente e dopo vari controlli sono venuto a conoscenza che lo stesso aveva contratto un debito nei confronti di tre fornitori ordinando merce intestata alla Cooperativa, ma che in realtà non è mai arrivata alla stessa società e neanche gli utili derivanti.
Ad oggi un fornitore ha pignorato il conto corrente, l’unico che abbiamo e con il quale lavoriamo e paghiamo tasse stipendi e fornitori con la paralisi completa della società.
Possiamo opporci a questo pignoramento e sbloccare l’attività?
Risposta al quesito:
Occorre proporre l’opposizione all’esecuzione e, se sussistono ancora i termini anche l’opposizione agli atti esecutivi, ma è necessario esporre validi motivi che possano rendere inefficace la pretesa creditoria in base alla quale è stato eseguito il pignoramento.
Si rende, pertanto, necessario verificare se la merce non è stata consegnata per l’inadempienza dei fornitori ovvero se è giunta ad un destinatario diverso per volontà o responsabilità dell’ex presidente.
Nel primo caso si può formulare l’opposizione direttamente nei confronti dei fornitori procedenti, nel secondo caso si può solamente agire con l’azione di responsabilità nei confronti dell’ex presidente (dopo avere accertato i presupposti).