Quesito del 02/11/2016

Sono socio e di recente presidente di una Coop. edilizia per la quale non vi è ancora stata l’assegnazione degli alloggi ai soci. Come tutti i soci ho firmato una fideiussione con la banca.
Ora la coop ha un debito con la banca di più di un milione di euro e gli appartamenti non sono ancora finiti. C’è la probabilità concreta che la cooperativa venga messa in liquidazione coatta.
Sono proprietario di un altro immobile. Poiché non voglio rischiare di perderlo voglio venderlo a terzi prima della l.c.a. dato che ho firmato la fideiussione con la banca e pertanto rischio di rimetterci anche il patrimonio personale oltre ai soldi che ho già versato per la coop..
Se vendo l’immobile di cui sono proprietario in altro Comune rischio la revocatoria della vendita? O comunque che rischio?

Risposta al quesito:
L’atto di vendita può essere soggetto all’azione revocatoria, entro cinque anni dal suo compimento, se ricorrono le condizioni di cui all’art. 2901 del codice civile (a titolo esemplificativo: conoscenza e/o preordinazione del pregiudizio arrecato al creditore, con intento doloso; conoscenza da parte dell’acquirente del pregiudizio arrecato al creditore).
L’amministratore della Cooperativa che sia prossima alla declaratoria di insolvenza deve limitarsi a compiere le operazioni di ordinaria amministrazione e non compiere atti di dismissione o distrazione patrimoniale, altrimenti rischia l’azione di responsabilità e risponde con il proprio patrimonio personale, oltre che per eventuali reati fallimentari.