Nell’ambito della cooperativa edilizia di cui faccio parte abbiamo un presidente che non è socio assegnatario ma che di fatto ha acquisito tre alloggi attraverso interposte persone. La cooperativa non ha beneficiato di alcun contributo economico.
E’ lecita la posizione del Presidente?
Risposta al quesito:
Occorre verificare preventivamente se la Cooperativa ha costruito su terreno assegnato dal Comune e ha stipulato la relativa Convenzione con l’Ente medesimo.
In tal caso, infatti, permangono i vincoli dei requisiti soggettivi, tra i quali l’impossidenza di altri alloggi oltre quello assegnato dalla Cooperativa, indipendentemente dalla fruizione del contributo pubblico; sussisterebbe, quindi, il divieto di assegnazioni plurime, anche a mezzo di interposizioni fittizie di assegnatari, che dovrebbero essere provate da circostanze obbiettive.
Se, viceversa, la Cooperativa ha acquistato il terreno in zona edificabile e non h fruito di contributo pubblico, non esistono limiti all’assegnazione di più alloggi, almeno che lo Statuto non ne escluda espressamente la possibilità.
In tale ultimo caso, varrebbe sempre la regola della prova delle interposizioni fittizie.