Ho acquistato nel luglio del 2008 un appartamento da un socio di una cooperativa edilizia, giusto atto di assegnazione del 21.12.2001 rogato dal Notaio. Oggi la Cooperativa chiede, sia ai soci che agli acquirenti, delle somme derivanti da d.i. da parte del Comune per pagamento dell’area espropriata.
Gradirei sapere se questa quota è da addebitare al socio o all’acquirente.
Risposta al quesito:
Se la richiesta è formulata dalla Cooperativa essa non può legittimamente essere attivata verso l’acquirente, il quale non ha alcun obbligo sociale.
Va, tuttavia, verificato l’originario atto di assegnazione in riferimento all’eventuale riserva di prezzo, formulata anche nei confronti degli aventi causa dell’assegnatario, perché in tal caso sarebbe obbligato anche l’acquirente.
Occorre, poi, verificare la Convenzione ex art. 35 L. 865/71, stipulata tra la Cooperativa e il Comune concedente, posto che quest’ultimo potrebbe vantare dei crediti sugli oneri espropriativi anche nei confronti degli aventi causa degli originari assegnatari.