Quesito del 25/01/2014

Sono un socio assegnatario di alloggio di una cooperativa edilizia L. 492/75 (forze Armate e di Polizia) che si trova ancora nello status di proprietà indivisa; che fruisce di contributo statale; che dal 2007 è stato approvato il riparto millesimale di spesa da parte del Ministero delle Infrastrutture – in fase di passaggio a proprietà individuale.
Alla luce di quanto esposto, si chiede se il contributo, che viene annualmente erogato, debba essere suddiviso fra i soci in parti uguali oppure secondo tabella millesimale (giusta circolare n. 12480 del 26/03/1966 del Ministero LL.PP.).

Risposta al quesito:
Le Cooperative edilizie possono essere beneficiarie di contributi pubblici, che vengono erogati  per abbattere il tasso di interesse praticato dalla Banca mutuante.
Il contributo pubblico è maggiore per le Cooperative a proprietà indivisa e minore per quelle a proprietà divisa.
Fino a quando la Cooperativa è a proprietà indivisa, anche il relativo contributo grava sulla Società che ne resta proprietaria, in quanto gli alloggi sono assegnati ai soci in uso. In tal caso deve essere un regolamento interno alla Cooperativa che deve regolare il canone d’uso secondo la superficie dell’alloggio.
Allorquando la Cooperativa delibera di trasformarsi a proprietà divisa, in tal caso, previo nulla osta dell’Ente erogatore, dovrà procedersi al frazionamento del mutuo, che dovrà essere commisurato alla superficie di ciascun alloggio. Sicchè, in caso di diversa superficie degli alloggi, anche il contributo pubblico si distribuirà proporzionalmente.
Tale circostanza comporta che anche il rimborso degli interessi all’Ente erogatore per il passaggio da indivisa a divisa sarà proporzionale al beneficio ricevuto da ciascun assegnatario in base alla superficie dell’alloggio.