Quesito dell’01/08/2014

Sono socio di una coop. edilizia dal Maggio 2014; per quanto dichiaratomi dal presidente della coop. a giugno sarebbe stato rilasciato il permesso di costruire e successivamente sarebbero partiti i lavori.
Riscontrando dei ritardi nel rilascio della concessione edilizia (giustificati dal presidente con motivazioni settimanalmente differenti), mi attivavo personalmente nel tentativo di reperire informazioni.
Successivamente venivo a conoscenza che la concessione edilizia non era stata rilasciata in quanto una parte del terreno su cui sarebbero dovuti sorgere gli alloggi era sottoposta a pignoramento.
Per tale pignoramento la stessa soc. coop. nell’anno 2013 presentava istanza al tribunale per richiedere la riduzione (ci sono altri beni pignorati) per la quale si attende ancora la pronuncia del Giudice dell’esecuzione.
La mia domanda è, essendomi stata taciuta la presenza di tale pignoramento, posso richiedere il recesso ed il rimborso delle quote versate?

Risposta al quesito:
Se esiste prova del nascondimento della procedura di esecuzione immobiliare da parte degli amministratori, si profila una giusta causa di recesso.
In tal caso il socio ha diritto al rimborso di quanto versato in conto anticipazioni sul prezzo di assegnazione dell’alloggio, mentre gli vengono imposte le quote di perdite sociali come risultanti dal bilancio e le eventuali somme non rimborsabili come previste nello Statuto sociale.