Quesito del 19/04/2015

Nel 2011 siamo stati cancellati d’ufficio dal Ministero dal registro delle imprese per non aver presentato i bilanci per più di 10 anni. Faccio presente che non ci siamo mai accorti di nulla in quanto la consulente che seguiva e che ha seguito sino ad oggi la nostra società non ha mai manifestato segni di preoccupazione abbiamo continuato a versare la sua parcella normalmente gli abbiamo portato semestralmente tutti  i movimenti contabili della coop.
Solo casualmente ci siamo accorti della cancellazione andando a fare una visura in camera di commercio, mentre si preparava la documentazione per passare dalla proprietà indivisa a divisa, ci è caduto il mondo addosso siamo 12 soci tutti lavoratori dipendenti che con grossi sacrifici hanno realizzato gli alloggi con il contributo erariale: abbiamo chiesto al Ministero la revoca di tale decreto impegnandoci eventualmente a depositare tutti i bilanci.
Vorrei sapere se sarà possibile e in alternativa quale via intraprendere.

Risposta al quesito:
La norma sulla cancellazione delle Cooperative edilizie per il mancato deposito dei bilanci per due anni consecutivi prevede (per il tempo della sua vigenza) la cancellazione automatica della Società dal registro delle imprese.
Alla luce di quanto precede, sembra improbabile che il Ministero possa revocare il provvedimento, a meno che non sia dimostrata una causa di forza maggiore (non certo quella rappresentata nel quesito).
Va tuttavia precisato che:
–          Con la cancellazione dal Registro delle imprese la Cooperativa perde la sua personalità giuridica, ma si conserva il vincolo sociale tra i soci, potendosi ipotizzare una sorta di società di fatto;
–          La circostanza che precede comporta la responsabilità illimitata dei soci per tutte le obbligazioni sociali e, conseguentemente, mette a rischio il loro patrimonio individuale;
–          Si può ipotizzare che la nuova “Società di fatto” si ritrasformi in Cooperativa (con le procedure di legge) ovvero si fonda con una nuova Cooperativa (avente la medesima compagine sociale), acquisendo il patrimonio sociale e le obbligazioni pregresse;
–          Con la nuova situazione sociale normalizzata, si possono  regolarizzare le situazioni pregresse, così definendo la proprietà degli alloggi e esonerando i soci dalla responsabilità solidale per le passate obbligazioni sociali.
Indipendentemente dalla procedura, va esaminata anche la possibilità di agire contro il professionista incaricato della consulenza contabile.