Quesito del 22/04/2015

La mia era una Coop.va Edil. a proprietà indivisa. Poi è stato deliberato il passaggio a proprietà divisa e successivamente stipulato il rogito da 11 soci (me compresa) su 12.
Uno di essi infatti si è rifiutato di farlo (a seguito di causa di separazione in corso con la moglie, che attualmente abita l’alloggio insieme ai figli).
Ciò ha procurato l’impossibilità di sciogliere la Coop.va con tutte le conseguenze (spese per il mantenimento della società) a carico di tutti noi, oltre che del socio predetto. E la cosa sta andando avanti ormai da tempo.
Cosa ci consiglia di fare?

Risposta al quesito:
La legge prevede che la trasformazione dalla proprietà indivisa a quella divisa possa essere deliberata a maggioranza dei soci.
Qualora rimanga una minoranza dissenziente, sarà quest’ultima a proseguire l’attività cooperativa, in quanto gli altri soci hanno diritto al recesso, essendosi per loro raggiunto lo scopo sociale.
Se, come nel caso di specie, non sussistono i presupposti per la prosecuzione della Società Cooperativa, l’alloggio residuo può essere trasferito in proprietà all’Istituto Autonomo Case Popolari territorialmente competente.