Quesito del 24/09/2015

Sono socio di una coop. edil. che non ha usufruito dei contributi regionali e comunitari.
Quando sono entrato il presidente mi ha assicurato la consegna dell’immobile entro il mese di aprile, visto che già all’epoca dovevo lasciare la casa in cui abitavo.
Il fine lavori è stato dato il 15/7. Intanto a giugno, senza preavviso mi si dice che devo pagare circa € 10.ooo come costi aggiuntivi per adeguamento alle normative e migliorie sostenute rispetto alle previsioni di capitolato (trattasi di solare/termico e opere connesse condotto fumario secondo le ultime disposizioni).
Premetto che avevo più volte chiesto, viste le agevolazioni che ho come dipendente, di usufruire del prefinanziamento, ma il presidente mi ha sempre risposto: ma io cosa ci guadagno?
Oggi non avrei pagato interessi di pre-ammortamento visto l’euribor a 3 mesi.
Sono tutte queste somme dovute anche se mai notificate, e visto che nel preliminare sono escluse ulteriori spese? Sono somme che devo pagare (solare e interessi preammortamento)? Come posso arrivare all’atto senza perdere ulteriore tempo visto che finalmente la situazione si è forse sbloccata e che dal 1/10 sono ospite dei miei genitori, e non pagando somme non dovute?

Risposta al quesito:
Occorre, innanzitutto, verificare il reale tenore del “preliminare” (cioè atto di prenotazione), per rilevare se esso preveda la definitività dei costi ovvero enuncia il loro ammontare alla data dell’atto.
Occorre, poi, verificare se successivamente alla data dell’atto di prenotazione si sono tenute delle assemblee dei soci che hanno autorizzato l’esecuzione di ulteriori lavori, che giustificano l’aumento dei costi.
Se all’esito della verifica delle predette circostanze e di altre che si dovessero rendere conseguentemente necessarie, dovesse risultare illegittimo l’aumento dei costi, il socio può instaurare giudizio chiedendo il trasferimento coattivo dell’alloggio, curando di trascrivere la domanda nei Registri Immobiliari.