Quesito del 10/06/2016

Sono presidente di una coop edilizia. Il precedente amministratore ha assegnato ai soci con rogito i beni immobili senza avere un verbale di collaudo e fine lavori con la ditta appaltatrice.
Successivamente la ditta appaltatrice ha inviato fatture per ulteriori lavori per migliorie generali. La successiva causa civile ha visto soccombere la coop.
A seguito della sentenza posso richiedere ai soci assegnatari la quota parte del valore dei lavori riconosciuti dal giudice all’appaltatore? Possono i soci contestare alla coop che il rogito riporta il prezzo concordato a suo tempo?

Risposta al quesito:
Occorre verificare bene se i rogiti prevedano un conguaglio del prezzo di assegnazione, anche sotto la forma della copertura dei costi.
In assenza di tale previsione e non esistendo specifici deliberati di approvazione del piano costi ovvero del rapporto di appalto (con incidenza sull’obbligo dei soci di provvedere alla copertura dei costi di costruzione), non si può richiedere l’integrazione di prezzo ai soci assegnatari con atto pubblico.