Quesito dell’08/07/2019

In riferimento alla Sua risposta al mio quesito che Le avevo sottoposto circa l’incongruenza tra la data reale del mio ingresso quale socio di una cooperativa, che è riportata sul preliminare di assegnazione dove è riportata la data della delibera dell’assemblea, con tanto di fotocopia di tutti gli assegni versati, e la data invece riportata sul registro dei soci che risale a circa due anni dopo, che tipo di rimedio può essere adottato quando si ha a che fare con un CDA che non dà alcuna risposta, come sbattere contro un muro di gomma?
Ogni responsabilità non ricadrebbe su di loro, data la mia buona fede documentata dal preliminare di assegnazione e dalla copia dei titoli versati?

Risposta al quesito:
La differenza di data rappresenta una irregolarità che potrebbe dare corso a diverse problematiche.
Per questo motivo è bene che il socio metta in mora il CdA richiedendo la modifica delle trascrizioni nel libro dei soci.
Se dovesse emergere il caso concreto, il socio può utilizzare la prova di avere messo in mora gli amministratori, i quali risponderebbero dei danni realmente cagionati.
Sugli altri comportamenti gestionali degli amministratori, è bene che i soci sorveglino attentamente, soprattutto in sede di deliberati assembleari e di approvazione dei bilanci.