Quesito del 12/11/2019

Spett.le Avvocato, sono subentrato come socio per l’acquisto di un appartamento da una Cooperativa di Piedimonte San Germano (FR), cooperativa sociale tra lavoratori con contributo regionale, con cui Lei in passato ha avuto a che fare perchè la Banca non voleva fare frazionamento del mutuo e Lei, su richiesta del presidente, ha risolto la questione.
Ora io ho problemi perchè si è proceduto all’accollo del mutuo da parte di tutti i soci ma a me la Banca  non lo vuole concedere perchè per loro non ho le garanzie finanziarie per ottenerlo. Premesso che si tratta di un muto fondiario, che la Banca nel tempo mi ha richiesto di procedere così come io ho riepilogato in una lettera inviata alla Banca che riporto qui di seguito:
“In merito al colloquio telefonico intercorso tra il Sottoscritto e il funzionario della Banca in cui mi si comunicava il diniego alla pratica di accollo mutuo da me richiesta preciso quanto segue: 1) Sono socio di Cooperativa di lavoratori e attualmente rimborso rata del mutuo al tasso del 4,70 % fisso per un importo di € 415,00 senza ritardi di pagamento (quindi compatibile con il mio nucleo familiare) 2) Ho i requisiti per poter partecipare a questa cooperativa 3) Nell’atto di mutuo originario non è presente in alcun articolo che l’accollo del mutuo è subordinato ad accettazione da parte della Banca (perché trattasi di mutuo fondiario) 4) Durante questi mesi nei nostri colloqui mi è stato da Voi richiesto di abbassare la quota capitale del mutuo con un estinzione parziale perché da Voi indicata come condizione necessaria per l’agevolazione dell’approvazione dell’accollo, ma ciò non è avvenuto nonostante io abbia ridotto di ben 8.000,00 € la quota capitale del mutuo assecondando la Vostra richiesta 5) L’eventuale segnalazione in CRIF con il rigetto della mia richiesta mi cagiona un danno non da poco 6) Il mio reddito deriva da libera professione, la dichiarazione dei redditi può aumentare come è avvenuto nel 2018, vedi prospetto dell’anno 2018 allegata all’autodichiarazione da Voi richiesta e da me presentata il 18.01.19, quindi mi sembra pretestuoso il Vostro comportamento per di più nei confronti di un nucleo familiare in cui è presente un bambino con disabilità grave ai sensi della L. 104 7) Per tutti questi motivi mi sento in diritto di ricorrere all’arbitro bancario finanziario per dirimere la questione in maniera stragiudiziale. Confido in una risoluzione bonaria della questione. Cassino, lì 19.03.2019”
Ma sono passati altri 10 mesi e dalla Banca mi hanno chiesto di ripresentare nuova documentazione reddituale per riprovare ad avere l’accollo, volevo conoscere il Suo parere sulla correttezza o meno del comportamento dell’Istituto Bancario e se possono negarmi l’accollo del mutuo fondiario.

Risposta al quesito:
Nel contratto di mutuo stipulato tra l’Istituto e la Cooperativa è previsto che il primo possa sindacare in ordine all’accollo del mutuo, nel caso il socio accollante non abbia i requisiti di reddito e, comunque, le garanzie necessarie.
Ha fatto bene a ricorrere all’Arbitro Bancario, purché l’istanza sia adeguatamente motivata in ordine al suo diritto alla stipula del mutuo.
In particolare è necessario rappresentare una situazione reddituale che assicuri la potenzialità del rimborso e/o aggiungere garanzie reali anche di terzi, in modo che vengano rispettati i parametri per la concessione del credito imposti dalla Comunità europea agli Istituti Bancari.
Nel caso della Cooperativa cui Lei aderisce va anche valutata la garanzia della Regione, che ha concesso il contributo sugli interessi del mutuo.