Sono
socio di una cooperativa edilizia e già proprietario dell’appartamento con
assegnazione notarile. La cooperativa non vuole farmi uscire come socio,
altresì mi chiede, pur avendo appunto già rogitato, a seguito di delibera tramite
assemblea soci, il pagamento di ulteriore somme molto cospicue per rientrare in
ulteriori costi senza specificarne.
È regolare tutto
ciò?
C’è una norma che
svincoli il socio dal pagamento di ulteriori somme pur non avendo più debiti
nei confronti della cooperativa?
Risposta al quesito:
Occorre, innanzitutto, esaminare il rogito al fine di verificare se esso contenga delle riserve sugli eventuali ulteriori versamenti di prezzo dovuti dal socio.
Se così non fosse e nel rogito si menziona il prezzo e il relativo pagamento da parte dell’assegnatario, la Cooperativa non può pretendere alcun altro importo per l’assegnazione dell’alloggio.
Il socio, tuttavia, resta obbligato ai versamenti dovuti per le spese generali di mantenimento della Cooperativa sino alla sua definitiva estinzione.
Resta fermo il diritto del socio a reclamare eventuali violazioni degli amministratori nelle operazioni di chiusura della Cooperativa.