Quesito del 04/01/2021

Gent.mo avvocato, faccio parte d una cooperativa edilizia a proprietà divisa e senza contributo statale che ha realizzato tre diversi lotti. Il primo è una palazzina di 5 appartamenti, il secondo una villetta bifamiliare e il terzo una casa singola (o villa singola). Per la realizzazione sono stati sottoscritti con il medesimo costruttore tre diversi contratti, con importi diversi, ma il capitolato di tutti i lotti (senza distinzione di tipologia) è il medesimo. La cooperativa ha sottoscritto un unico mutuo ed ha operato utilizzando un solo conto corrente.
Ora al momento della definizione dei costi ci siamo resi conto che le tre tipologie di alloggio hanno un costo di costruzione diverso (per costo di costruzione intendo esclusivamente quello della realizzazione fisica del manufatto). In particolare il costo al mq. degli appartamenti nella palazzina risultano superiori a quello della villa singola. In nessun caso sono state apportate migliorie al capitolato.
Il quesito pertanto è il seguente: è possibile che un socio debba sostenere un costo al mq. diverso da altri? Non risulta violato il principio mutualistico?

Risposta al quesito:
Nelle Cooperative edilizie vige il principio della parità di trattamento dei soci, relativamente alla prestazione mutualistica resa dalla Cooperativa (assegnazione dell’alloggio).
Da quanto precede consegue che ciascun socio deve versare il corrispettivo per l’assegnazione commisurato al valore effettivo dell’alloggio che riceve.
Se la Cooperativa ha realizzato tipologie costruttive diverse con costi diversi, è conseguenziale che ciascun assegnatario versi il prezzo effettivo dell’immobile a lui assegnato, purché il calcolo venga eseguito con i medesimi criteri per tutte le tipologie costruttive e per tutti gli assegnatari (parità di trattamento).