Quesito del 13/03/2021

Gentile Avvocato, vorrei sottoporre alla Sua attenzione il seguente quesito: aderisco come nuovo socio ad un piano sociale già cominciato per la decisione della cooperativa di mettere in vendita ulteriori alloggi che prima figuravano come locali commerciali senza prenotazione, comincio a fare versamenti importanti in conto costruzione e avanzamento lavori senza accedere al mutuo cooperativo che comunque risultava già esaurito, pochi mesi prima del rogito la cooperativa fraziona il mutuo attraverso atto notarile ipotecando anche quegli alloggi prima esclusi tra i quali il mio.
Ora mi viene chiesto di pagare una quietanza per interessi personali dalla data del frazionamento al rogito di alcune migliaia di euro; è legittima questa richiesta?
Come posso oppormi eventualmente avendo già pagato?

Risposta al quesito:
Prima del rogito di assegnazione definitiva con accollo di mutuo individuale il mutuo concesso alla Cooperativa per la costruzione degli alloggi genera gli interessi di preammortamento, che si riversano pro quota su ciascun assegnatario provvisorio.
Questi interessi, diversi da quelli di ammortamento (che decorrono dal frazionamento del mutuo) costituiscono parte del “costo alloggio”, sicché ogni socio deve sostenere la propria quota, adeguatamente calcolata.
Se un assegnatario non ha assunto alcuna quota mutuo, non è tenuto a pagare gli interessi di preammortamento se non ha fruito delle erogazioni di liquidità, cioè nel caso in cui abbia sostituito con i propri acconti le erogazioni medesime (in quota parte); in assenza delle predette condizioni, anche il socio non mutuatario deve versare la quota degli interessi di preammortamento.