Quesito del 03/05/2022

Mio padre, deceduto qualche mese fa, era socio e assegnatario di un alloggio in una cooperativa edilizia a finanziamento pubblico. Dopo aver terminato di pagare, nel 2002, ogni rata del mutuo contratto dalla cooperativa, gli è stato negato il nulla osta al mutuo edilizio individuale e, di fatto, non ha mai ricevuto la proprietà dell’alloggio assegnatogli a causa del mancato pagamento di alcuni oneri condominiali.
Nel 2013 il Ministero delle Infrastrutture ha emanato il decreto di decadenza dall’assegnazione dell’alloggio (non è stata mai revocata la sua qualifica di socio della cooperativa) e, sebbene mio padre abbia avversato in ogni modo questo decreto, purtroppo tutti i giudizi sono stati persi e oggi quel decreto di decadenza è definitivo.
Escluso che si possa riottenere l\’assegnazione della casa (nel frattempo, l’immobile assegnato a mio padre, rimasto nella proprietà della cooperativa, è stato oggetto di una procedura espropriativa – oggi sospesa perché la cooperativa è in liquidazione coatta amministrativa – da un creditore personale della cooperativa), mi chiedevo se è possibile ottenere la restituzione delle somme versate per il mutuo e se, pur non avendo mio padre mai avanzato una domanda in tal senso, sono ancora nei termini per tentare questa strada.

Risposta al quesito:
Sembra improbabile che sussistano ancora le condizioni per il recupero dei versamenti eseguiti dal socio, in quanto rilevano tre condizioni negative: la probabile prescrizione del diritto per l’assenza di una richiesta e della messa in mora; la situazione di liquidazione coatta e di presumibile insolvenza della Cooperativa, da cui si può supporre l’inesistenza di attivo da distribuire soprattutto per i crediti chirografari; la presumibile reazione del Commissario Liquidatore che reclamerebbe in compensazione i danni provocati dal socio e, comunque, il risarcimento per l’occupazione senza titolo dell’alloggio.