Quesito del 20/07/2023

Gentile avvocato, venuto a mancare mio padre, ci ritroviamo in una situazione dove nell’eredità risultano presenti delle quote relative ad una cooperativa edilizia in liquidazione, inerente ad una casa vacanza.
Lo stesso liquidatore comunicava a noi eredi l’impossibilità di rinunciare alle quote, vista la suddetta liquidazione della Cooperativa.
Il mio quesito é il seguente: è possibile richiedere la liquidazione delle quote di mio padre pur di non entrare a far parte della Cooperativa mantenendo l’immobile? Se dovessimo rinunciare chiedendo la liquidazione delle quote tutti e 3 i figli tranne la moglie, a cosa si andrebbe incontro?

Risposta al quesito:
Le informazioni fornite con il quesito non sono sufficienti a consentire una pur generica risposta.
Si deve verificare, infatti, il contratto di uso dell’immobile, consentito a coloro che possiedono la quota capitale della Società.
Non esiste, pertanto, l’ipotizzata “separazione” tra le quote e la proprietà dell’immobile, trattandosi di elementi di un unico contratto.
Con la successione si determina il diritto di ciascun coerede di partecipare pro quota al pacchetto azionario.
Nel caso prospettato le quote sarebbero ripartite per 1/3 alla moglie del de cuius e per i restanti 2/3 ai figli in parti uguali, se non esiste disposizione testamentaria.
La gestione delle quote è regolata dalle disposizioni civilistiche sulla comunione ereditaria e, in caso di disaccordo, si può procedere alla divisione, consensuale o giudiziaria, attuabile secondo il patrimonio complessivo dell’asse ereditario e/o con conguagli in denaro.
La Cooperativa intratterrà i rapporti con gli eredi secondo il contratto sociale e mutualistico.