Quesito del 26/11/2020

Sono un socio di cooperativa edilizia in liquidazione, sono stato contattato per far accedere un tecnico per fare le perizie per mettere l’appartamento all’asta. Io vivo in questo appartamento da 10 anni, vorrei evitare che le foto di casa mia fossero pubblicate, a tutela della mia privacy e di mia figlia che ha 7 anni.
Posso rifiutarmi di far entrare il tecnico in casa? Almeno pretendere un accordo a tutela della mia privacy?

Risposta al quesito:
Deve presumersi che la Cooperativa sia in Liquidazione Coatta Amministrativa e, pertanto, soggetta alla procedura concorsuale, simile al fallimento per le società lucrative.
La Legge Fallimentare, applicabile alla Liquidazione coatta, prevede che gli immobili ancora nel patrimonio sociale vengano venduti all’asta e il relativo ricavato venga distribuito tra i creditori.
Prima della vendita, però, gli immobili devono essere stimati da un professionista abilitato, il quale deve attestare il valore di mercato per la base dell’asta pubblica.
L’accesso del tecnico non viola per se stesso la privacy dell’occupante.
Quanto alle foto allegate alla perizia, è certo che le stesse non devono ritrarre persone e oggetti personali degli occupanti, ma possono riprendere particolari dei muri e delle rifiniture costruttive.
Va, infine, osservato che gli occupanti non hanno alcun titolo per prolungare la loro permanenza nell’immobile, in quanto deve presumersi che il Commissario Liquidatore si sia sciolto dal contratto ai sensi dell’art. 72 della Legge Fallimentare.
Occorre, tuttavia, verificare la reale posizione del socio assegnatario in via provvisoria, ciò al fine di instaurare l’eventuale contenzioso con la Liquidatela e /o chiedere la trattativa privata nel rispetto della normativa specifica per l’edilizia popolare convenzionata.