Quesito del 24/01/2015

Tramite un’agenzia immobiliare ho visitato e fatto una proposta per una abitazione costruita in cooperativa con quote divise e proprietà del lotto da parte di un assegnatario, il quale ha accettato il prezzo di acquisto da me proposto.
Ho emesso un assegno come anticipo e al momento del preliminare ho fatto richiesta di subentro nella quota cooperativa, specificando che il rogito è vincolato a prendere possesso dell’immobile con alcune rifiniture da terminare. Stipulerò un mutuo autonomamente, ma dovrò estinguere la quota di mutuo edilizio già suddiviso per ogni socio.
Dovrò pagare eventuali interessi di preammortamento se non versati dal socio uscente? Nel preliminare figuriamo solo io e il socio uscente, ma le somme restanti andranno ad estinzione del mutuo, è un preliminare corretto o potrebbe essere nullo visto che la cooperativa non compare?
La cooperativa dovrebbe visionare il preliminare nel cda di accettazione al mio subentro e specificare che subentrando nei diritti del precedente socio, non devo versare ulteriori quote, oltre il prezzo di acquisto stabilito?

Risposta al quesito:
Anche se il quesito esige l’adeguato approfondimento in ordine al contenuto del contratto preliminare, tuttavia risulta già evidente che l’assunzione della quota del socio uscente comporta l’obbligo del subentrante di accollo di  tutti i debiti sociali pregressi, ivi compresi gli interessi di preammortamento, quote di costo deliberate e non versate, rate di mutuo scoperte etc..
La Cooperativa deve accettare il subentro con delibera del CDA, ma soprattutto il subentrante deve accertare la reale situazione debitoria del socio uscente e tutti gli oneri ancora da sopportare per la definitiva acquisizione dell’immobile.