Quesito del 25/03/2015

Nella mia cooperativa vengono sistematicamente cambiati i verbali assembleari con la scusa di trascriverli.
Dopo vari verbali contestati verbalmente non avendo avuto nessuna ragione alla penultima assembla abbiamo mandato lettera raccomandata (a firma del numero soci come da statuto)per con testarla avendo nuovamente cambiato il verbale. Il presidente ha risposto dicendo che non bastava una lettera raccomandata ma che dovevamo contestare tramite lettera di un legale.
Tutto questo ci ha scoraggiati e abbiamo lasciato perdere. Ma nell’ultima assemblea, dove si discutevano punti all’ordine del giorno molto importanti,nella trascrizione del verbale è stato omesso un allegato e molti punti sono stati di fatto cambiati.
Ovviamente i segretari vengono scelti dal presidente prima e gli stessi alle nostre rimostranze si avvalgono di scuse futili per sottrarsi alle loro responsabilità. Questa volta però ci siamo formalizzati con lettera di legale alla quale il presidente tramite avvocato ha promesso di ridiscutere alcuni punti all’ordine del giorno.
In tutto questo ci può essere la revoca del mandato al presidente e tutti quelli corresponsabili?

Risposta al quesito:
La revoca del mandato agli amministratori può avvenire ogni qual volta sia venuto meno il rapporto fiduciario del mandato loro conferito dalla compagine sociale.
A maggior ragione nel caso di specie, dove sembra che gli amministratori alterino i deliberati assembleari con il presumibile scopo di trarre un profitto ingiusto.
Il caso potrebbe avere anche rilevanza penale e, conseguentemente, la relativa responsabilità potrebbe essere estesa anche a soggetti che abbiano concorso nella commissione del fatto.