Ho da poco dato le mie dimissioni da una cooperativa di lavoro, della quale ero socio fondatore, per incompatibilità di intenti con gli altri soci.
Appena mi sono dimesso (ho dato come da legge 20 giorni di preavviso, che non sono ancora scaduti) gli altri soci hanno deciso di liquidare la cooperativa, pur portando avanti i lavori in essere e prendendone di nuovi.
Volevo sapere se era possibile per la cooperativa portare avanti e prendere nuovi lavori, anche se in fase di liquidazione volontaria.
Posso in quanto socio (fino al 6 marzo) oppormi alla messa in liquidazione della cooperativa?
Risposta al quesito:
Nelle Cooperative di lavoro coesistono due tipi di rapporto: quello lavorativo e quello sociale.
Se, dunque, il socio ha dato le dimissioni come lavoratore, salva diversa previsione dello Statuto, mantiene la qualità di socio, in forza della quale può certamente opporsi alla Liquidazione volontaria della Società nei termini previsti dal codice civile.
Occorre, però, verificare se sussistono i presupposti di diritto per procedere nell’opposizione alla delibera di messa in Liquidazione, normalmente determinata da una causa sopravvenuta di scioglimento della Società.
Da quanto prospettato, sembra che vi sia una incompatibilità tra la prosecuzione dell’attività sociale, mediante l’acquisizione di nuove commesse e la delibera di messa in liquidazione.
E’ necessario, comunque, un approfondimento per confermare l’ipotesi dell’opposizione.