Quesito del 22/03/2016

Stiamo per approvare il bilancio e nella convocazione il CDA ha messo allo stesso punto dell ordine del giorno la relazione del revisore contabile nominato per tre anni perché imposto di obbligo almeno a quanto ci riferì il presidente senza dare più di tante spiegazioni se non farci vedere un foglio di un ispettore che appunto chiedeva questo.
Nella nomina del revisore fu chiaro che a tutti i costi l’incarico doveva essere affidato ad un professionista di fiducia del presidente anche a rischio di andare sotto al normale compenso per poter aggiudicarsi sicuramente l’incarico.
Nella cooperativa ci sono molte situazioni delicate da risolvere non vorrei che il revisore voglia sottrarsi alle sue responsabilità facendoci approvare la sua relazione insieme al bilancio.
Come mi devo tutelare sapendo che comunque il bilancio sarà approvato.

Risposta al quesito:
E’, innanzitutto, necessario che il socio dissenziente manifesti la volontà di non approvare il bilancio, evidenziando i motivi di tale scelta.
Quanto precede rappresenta la condizione per potere opporre il bilancio nei 60 giorni successivi all’approvazione da parte dell’assemblea.
In assenza di opposizione il bilancio diviene definitivo e non può essere più rimesso in discussione.
L’eccezione alla predetta regola è possibile esclusivamente in presenza di falsità dolosa degli amministratori nella redazione del bilancio, in quanto in tal caso può procedersi con denuncia penale.
E’ evidente, però, che il socio denunciante deve essere sicuro della sussistenza delle asserite falsità, perché, altrimenti, potrebbe incorrere egli stesso nel reato di calunnia ed essere penalmente sanzionato.