Quesito del 05/07/2016

Sono socio di una cooperativa e con una maggioranza di soci (14 su 24) è stato chiesto al cda di convocare assemblea per mettere in liquidazione la coop avendo venduto tutti gli alloggi.
Lo statuto prevede in caso di richiesta proveniente da un decimo del capitale sociale che la convocazione debba essere fatta entro i 30 giorni. Il presidente ritarda la convocazione intendendo che per 30 g si intenda il termine ultimo per spiccare la convocazione che intende farla dopo circa due mesi.
Per convocazione cosa si intende? L’assemblea deve tenersi per deliberare entro i 30 giorni? Analogamente ai 120 giorni per approvazione bilancio oppure si intende semplice invio della convocazione?

Risposta al quesito:
Se lo Statuto prevede che l’assemblea debba essere convocata entro trenta giorni, ciò vuol dire che essa dovrà tenersi  entro quella data, altrimenti si sarebbe detto che l’avviso di convocazione avrebbe dovuto essere spedito in quel termine.
Se il presidente si rifiuta o ritarda nella convocazione, i soci possono ottenere la convocazione forzata dal presidente del Tribunale territorialmente competente.