Quesito del 07/08/2016

Nel novembre 2011 ho aderito alla coop XX-Roma, acquisendo una quota P.Z. Trigoria, con pagamenti rateizzati; con il crollo del mercato immobiliare non sono riuscito a vendere il mio appartamento; nel mar 2013, ho trasmesso formale rinuncia.
Nel contratto si evince che le quote elargite saranno riconsegnate solo con la riassegnazione della quota (oggi dell’alloggio ormai ultimato); fino a questo momento nessun acquirente si è fatto avanti e la cooperativa non dimostra nessun interesse nemmeno a rifondarmi in parte o con qualche formula “creativa”, tra cui il calo del prezzo oggi fuori mercato.
Io mi ritrovo con parecchie decine di migliaia di euro bloccate senza poter pensare a dare un futuro migliore alla mia famiglia. Cosa mi consiglia?

Risposta al quesito:
Occorre, innanzitutto, esaminare i termini contrattuali, al fine di verificare gli effettivi limiti al rimborso della quota sociale.
Occorre, poi, verificare se l’attività posta in essere dalla Cooperativa sia realmente adempiente, ciò al fine di potere eventualmente opporre l’inefficacia della clausola limitativa del diritto al rimborso.
Solo successivamente all’approfondito esame delle circostanze sopra indicate e di quant’altro necessario, si può formulare un’adeguata strategia di tutela difensiva.