Quesito del 07/08/2016

Sono Presidente di una cooperativa a proprietà indivisa nata negli anni 80. Ad oggi ancora non siamo riusciti a trasformare la società a proprietà divisa. Alcuni soci sono deceduti e sono arrivate nuove richieste di assegnazione di alloggi, ad alcune di queste forse manca il requisito di impossidenza avendo già un alloggio di proprietà.
La domanda è se riesce a farmi sapere la norma che regola l’impossidenza e da dove viene si evince se una proprietà e adeguata o meno al proprio nucleo familiare. Ci sono delle tabelle? Si calcolano i metri, i vani, il nucleo? Ah dimenticato, la cooperativa ha ottenuto un contributo in conto interessi dalla Regione Puglia negli anni 80, mutuo estinto ormai da decenni.

Risposta al quesito:
In generale la normativa che regola l’impossidenza è quella prevista dalla L-.179/92 , che presuppone l’assenza del diritto di proprietà, usufrutto o altro diritto reale per ciascun componente il nucleo familiare del socio assegnatario di alloggio in area PEEP con finanziamento pubblico.
Secondo la predetta normativa (integrata dalle circolari del Min.LL.PP. 1995) l’alloggio deve essere adeguato al nucleo familiare, cioè deve avere un vano catastale per ogni componente, con un minimo di due; l’alloggio medesimo, inoltre, deve essere abitabile ai fini urbanistici.
Esistono, tuttavia, alcune deroghe alla predetta disciplina, determinate nei Bandi di Finanziamento (emessi da Regioni, Comuni o altri Enti) che possono stabilire specificatamente gli elementi distintivi del requisito dell’impossidenza.