Come deve essere perfezionato il frazionamento del mutuo in una cooperativa edilizia a proprietà divisa ancora in capo alla coop. prima che si proceda all’accollo e quindi all’atto notarile? In base alla richiesta del socio o a quanto è costata la casa meno quanto versato, diviso in parti uguali o in altro modo?
Inoltre come devono essere addebitati gli interessi di preammortamento dalla stipula del mutuo edilizio fino al momento degli atti (per tutto il periodo che il mutuo è intestato alla coop)? Vanno divisi in parti uguali per tutti i soci o a secondo i versamenti effettuati in conto costruzione e quanto usufruito ed utilizzato o in altro modo?
In quanto sono socio di una coop. di 16 soci ed ho usufruito di una quota di mutuo di circa € 50.000,00, la parte restante l’ho pagata con bonifici, ora il Presidente sta facendo frazionare il mutuo per un importo di € 200.000,00 a quota su un totale messo a disposizione dalla banca di
€ 3.200.000,00, anche se non ho usufruito di tale importo sulla mia quota di appartenenza, oltretutto lo stesso mi ha addebitato gli interessi pagati alla banca su un importo di € 200.000,00, ma usufruiti per la mia quota di € 50.000,00, mentre altri soci hanno usufruito di più mutuo (ed una di queste quote è del Presidente).
Lo stesso sostiene che è una coop. a mutualità prevalente e quindi gli interessi vanno divisi in parti uguali, ed io mi dovrò accollare € 200.000,00 come da richiesta di frazionamento (ancora da perfezionare), in seguito saranno fatti i conteggi e restituiti i versamenti fatti in più(non capisco come dato che c’è un socio che non versa più niente da 2 anni ed ha usufruito di € 300.000,00 circa di mutuo).
Le chiedo come mi devo comportare per cercare di recuperare i soldi versati in più, e questi vanno pagati degli interessi, faccio presente che non c’è nessun regolamento interno a riguardo, e non è stato chiesto a nessuno di quanto mutuo necessitava ogni socio?
Risposta al quesito:
Nelle Cooperative vige il principio della parità di trattamento, sicché non è consentito l’addebito di costi in genere in misura maggiore per alcuni soci e in misura minore per altri.
Nel caso di specie la Cooperativa ha fruito di una certa quantità di mutuo per procedere alla realizzazione edilizia ed esso deve essere ripartito in parti uguali (proporzionali se le dimensioni degli alloggi sono diverse) per ciascun alloggio.
Se però alcuni soci hanno richiesto di versare maggiori somme in modo da diminuire l’accollo del mutuo, questa è una circostanza del tutto legittima e in tal caso il frazionamento deve essere adeguato alla richiesta del socio (tenuto conto delle maggiori somme dallo stesso versate in corso d’opera). In ragione di quanto precede gli interessi di preammortamento devono essere addebitati in misura diversa, fino ad escluderli del tutto nel caso in cui il socio abbia anticipato via via tutte le somme necessarie e il relativo alloggio non abbia sostanzialmente fruito delle erogazioni del mutuo).
Se così non fosse verrebbe violato il principio mutualistico della parità di trattamento.
Il socio, pertanto, può pretendere il rimborso di quanto versato in esubero e in caso di inosservanza dell’obbligo da parte della Cooperativa, può agire giudizialmente.