Quesito del 12/11/2018

Nel 1975 iscritto in una coop. con progetto tre lotti (80 appartamenti cadauno). Nel 1984 fatto 1° lotto ed assegnatami casa, nell’89 fatto atto. Nel 1992 mi tolgo da Socio. Nel 96-97 costruiscono box interrati sotto ultimo lotto, giacché tanti erano invenduti propongono acquisto ad alcuni ex soci ma come residenti, accetto e pago in due anni 32milioni + 4 per alcuni lavori necessari fatti dentro. 1998 consegnano box mq. 22 circa.
Costruttore in galera, coop. ferma. Torna dopo 7/8 anni ma si disinteressa di tutto, litiga con vertici coop. Coop. in balia non sa cosa fare, nel frattempo nei box percolazione acque calcaree ed altro dovuto a struttura soprastante inadeguata dove il 3° lotto di case (io appartengo al 1° su 3) vi parcheggiano centinaia di auto, ma non previste. Nel sett. 2013 li chiudono (sequestrati).
Si accertano le condizioni dei box… un disastro, pilastri sottodimensionati, cemento depotenziato, mancano impianto acqua, luce, antincendio, scivolo ecc. ecc. Intanto scappano tutti da Soci, rimangono solo 39 proprietari dei box. Dal 2002, alcuni abbiamo fatto atti stragiudiziali, cause e battaglie irrisolte (per errori dei legali) ci portano ai tempi di oggi. 39 proprietari di box su 47 tutti Soci, io solo no (40°).
In udienza (chiedevamo sistemazione box ed atti) il Presidente dichiara che se volevamo, ci restituivano i soldini (non hanno mai avuto una sola lira). L’avvocato non chiede restituzione. Sentenza dove il Giudice dice, se volevi potevi chiedere la restituzione, perché non l’hai avanzata?
Ora, c’è un’altro Presidente, conteggi per sistemazione box, somme richieste 564 mila euro, circa cadauno 10.600 euro, compreso lavori sul piazzale soprastante (sequestrato anch’esso) perché i proprietari si rifiutano di sistemarlo (?).
Io dico che non essendo Socio, non sono mai stato invitato a partecipare alla vita della coop. ecc. voglio solo restituiti i miei soldini come proposto, compresi interessi e rivalutazione. Rispondono che sono un caso a parte ma che o pago come gli altri, anche se non sono socio, oppure devo corrispondere 21 anni di affitto, e con conteggi, dicono, che ne avanzano di più loro di quelli che dovrebbero restituire. Oppure dicono anche che i soldi sono caduti in prescrizione quindi non avanzo più niente (?).
Informato con qualche avvocato mi dicono che possono chiedere solo gli ultimi 5 anni di affitto. La coop. non ha soldi, ma solo fondi per adesso versati per questi lavori (ma non da tutti), io non sono Socio, loro si, i box sono sequestrati… che disastro!
Cosa potrei fare? Che spese ci sono? Questo gioco, ne vale la candela? Lo Statuto non prevede niente di tutto questo, e non sono solo io che vorrei agire, ma siamo in 3/4, ma con le idee molto confuse.

Risposta al quesito:
Sul presupposto che il caso di specie va approfondito con l’attento studio degli atti, si può genericamente rilevare che si tratta di una promessa di vendita non eseguita dalla Cooperativa, in quanto la stessa non ha provveduto al completamento della consegna del bene realizzato a perfetta regola d’arte.
In ragione di quanto precede il promittente acquirente ha due possibilità alternative: la prima è quella di richiedere l’adempimento e il risarcimento per il relativo ritardo; la seconda è quella di richiedere la risoluzione per inadempimento del promittente venditore.
In entrambe le ipotesi non esiste alcun nesso con il contratto di locazione e, persino, con il semplice uso dell’immobile, stante l’accertata inidoneità dello stesso.