Quesito del 19/01/2019

Egregio avvocato, nell’anno 2003 sono diventata socia, in quanto appartenente alle Forze Armate, di una cooperativa militare a contributo erariale che prevedeva l’assegnazione di un appartamento. In base alla legge 492/75 ho fruito e continuo a fruire di un contributo dello stato di pertinenza dell’appartamento per la durata di 35 anni.
Nel 2006 la cooperativa è stata trasformata da proprietà indivisa a proprietà divisa con regolare atto notarile. A settembre del 2006 sono stata dispensata dal servizio per infermità (Riforma Assoluta) con collocamento in congedo, ma ritenuta idonea al servizio nella Pubblica Amministrazione. Ho preso servizio con la qualifica di Assistente Amministrativo, alle dipendenze dello stesso Ministero (Ministero Della Giustizia), conservando anche la stessa sede di lavoro.
La mia domanda è la seguente: essendo venuto meno un requisito (appartenenza alle Forze Armate), di cui però ero in possesso fino al momento del rogito, ho ancora diritto al suddetto contributo?

Risposta al quesito:
Per legge i requisiti soggettivi del socio assegnatario devono sussistere al momento del rogito notarile di trasferimento della proprietà individuale dell’alloggio assegnato.
Nel caso di specie sembra che il socio abbia stipulato il rogito notarile quando era in servizio nelle Forze Armate e, quindi, era in possesso dello specifico requisito soggettivo.
Ed inoltre, anche dopo il rogito, il socio è stato messo in congedo per sopraggiunti motivi di salute, sicché non ha perso il requisito originario di appartenenza alle Forze Armate.
Alla luce di quanto precede, si ritiene che sussista il diritto al mantenimento del contributo pubblico.