Quesito del 27/02/2019

Sono socio di una cooperativa edilizia che è in LCA, è stato nominato il commissario dal Mise. Io ed altri 5 soci siamo ancora in attesa del rogito, non lo abbiamo fatto fino adesso perché c’eravamo opposti perché la cooperativa non rispettava i prezzi massimi di cessione visto che la costruzione era in edilizia convenzionata 167.
Adesso quali sono i rischi che corriamo visto che la cooperativa è in un passivo di circa 193 mila euro, però ha beni immobili di sua proprietà? Possiamo perdere casa?

Risposta al quesito:
L’art. 72 della Legge Fallimentare consente al Commissario Liquidatore di sciogliersi dal contratto preliminare di assegnazione.
In tal caso l’immobile rientrerebbe nella disponibilità della Liquidatela per la vendita all’asta e il socio diventerebbe creditore per le anticipazioni in conto costruzione ammesse al passivo (dovendo considerare che si tratta di crediti chirografari che sarebbero postergati ai crediti privilegiati e ai crediti in prededuzione).
I soci possono richiedere al Liquidatore di non sciogliersi dal contratto e dichiarare la disponibilità ad integrare l’eventuale differenza tra il ricavato della vendita dei beni dell’attivo e il passivo da coprire.