Quesito del 21/03/2019

In data 2011 ho effettuato una opzione per un appartamento versando la somma richiesta dalla cooperativa di 10.000,00 €.
Visto che la costruzione promessa per il 2013 era bloccata è stata richiesto il rimborso della quota tramite raccomandata nel marzo 2015. Da allora mille scuse e dinieghi alla restituzione di detta quota con la motivazione che sarebbe stata restituita all’ingresso di un nuovo socio.
A parte il fatto che nessuna verifica è possibile nel constatare una nuova entrata, ma, nel contratto di opzione non era per nulla menzionato tale obbligo. Preciso che senza darne comunicazione la cooperativa nel 2013 ha modificato lo statuto inserendo questa clausola.
Cosa posso fare per riavere i miei soldi parcheggiati in cooperativa?

Risposta al quesito:
E’ legittima la clausola dello Statuto che condiziona il rimborso al socio uscente all’ingresso del nuovo socio.
La modifica statutaria è possibile solamente a seguito della delibera dell’assemblea straordinaria, sicché, nel caso di mancata comunicazione dell’adunanza (se realmente esistente) il socio uscente potrebbe impugnare il relativo verbale per nullità.
Qualora, viceversa, non ricorressero le condizioni dell’impugnativa, il socio uscente può solamente verificare se avvenga il subentro ovvero attivarsi per proporre il subentrante.
La predetta verifica può essere eseguita anche mediante specifica richiesta all’Autorità di Vigilanza.