Quesito del 28/09/2020

Sono il Presidente di una Cooperativa edilizia e Le sottopongo il seguente caso.
Un socio della Cooperativa, prenotatario di un box integralmente saldato, è da tempo sordo agli inviti rivoltigli al fine di pervenire all’atto notarile di assegnazione del box stesso. La Cooperativa ha già assegnato per atto notarile tutti gli altri box prenotati ed ovviamente vuole liberarsi di quello prenotato dal socio di cui sopra, al fine di potere avviare, una volta assegnati i pochi residui box, gli atti di liquidazione della Cooperativa stessa che non vuole proseguire l’attività edilizia.
Preciso che le norme statutarie non ci sono di aiuto, prevedendo l’esclusione da socio sostanzialmente solo nei casi di mancato rispetto delle delibere degli organi sociali e di morosità. Quale soluzione ci suggerite?

Risposta al quesito:
Nelle Cooperative edilizie convivono due rapporti che si instaurano con i soci: quello sociale e quello mutualistico.
Quest’ultimo rapporto è di natura contrattuale (equiparabile alla compravendita), sicché resta assoggettato alla disciplina delle obbligazioni negoziali, sicché l’inadempienza grave e persistente di una parte consente all’altra di invocare la risoluzione del contratto e pretendere il risarcimento del danno.
Nel caso prospettato il socio deve essere messo in mora, come per legge, e permanendo il suo (inspiegabile) rifiuto di stipulare l’atto pubblico, la Cooperativa può legittimamente risolvere il contratto e disporre del box. Può, altresì, addebitare al socio inadempiente tutte le spese a titolo risarcitorio.