Quesito del 02/10/2020

Desideravo sapere se è corretta la procedura di un presidente di cooperativa che venda il terreno di proprietà della stessa a valore di mercato per estinguere i debiti e successivamente metterla in liquidazione. La cooperativa ha solo il terreno, il progetto scaduto e non ha alcuna convenzione con enti pubblici.
I soci sono morosi, addirittura il presidente ha dovuto, a proprie spese stante l’inefficacia della richiesta di finanziamento ai soci, pagare la pulitura del terreno intimata dal comune. La preoccupazione è che qualche socio benché moroso possa agire contro l’operato del presidente. L’acquirente corre qualche rischio?

Risposta al quesito:
La vendita del terreno destinato al programma costruttivo (scopo sociale) è atto di straordinaria amministrazione, sicché necessita dell’approvazione assembleare.
Nel caso rappresentato, tuttavia, sembra che l’atto di dismissione sia stato eseguito in via d’urgenza per evitare danni alla Cooperativa a seguito di possibili azioni dei creditori.
Occorre, però, rilevare che la predetta circostanza e le altre riguardanti le condizioni della Società devono essere provate in un eventuale Giudizio.