Quesito del 27/02/2021

Ho acquistato un appartamento con edilizia agevolata nel marzo 2006 tramite assegnazione e regolare rogito notarile. Nel 2007 sono stato svincolato da socio della cooperativa. Nell’ottobre 2014 la cooperativa mi ha chiesto di saldare i diritti di superficie richiesti dal Comune e le opere di urbanizzazione non eseguite. La cooperativa dichiara che non potevo essere dimesso da socio in quanto le opere di urbanizzazione non erano state compiute e nella convenzione era espressamente riportato questo vincolo.
Nel mio atto notarile è riportata la convenzione di riferimento, ma nell’articolo successivo è anche riportato che alla data della stipula gli alloggi non erano terminati e che la cooperativa si sarebbe impegnata a terminarli a sue spese entro 6 mesi (cosa che è avvenuta almeno a livello di costruzione).
Ci sono margini per opporsi a questa richiesta? Siamo a quasi 7 anni e continuo a ricevere questa richiesta.

Risposta al quesito:
Occorre verificare bene gli atti in questione, in particolare il riferimento dei lavori da finire emergente nell’atto pubblico di assegnazione.
Se la Cooperativa ha rilasciato ampia quietanza sul costo alloggio e non ha imposto all’assegnatario accolli di costi futuri, in tal caso quest’ultimo nulla deve alla Società.
L’eventuale pretesa in base alla Convenzione può, semmai, essere attivata dal Comune, nel caso di inadempienza della Cooperativa.