Quesito del 06/12/2014

Sono socia di una coop. edilizia a proprietà indivisa e qualche anno fa ho stipulato una scrittura privata per l’acquisto di un alloggio da un’altro socio della stessa coop.
Ma con il tempo scopro che essendovi i vincoli della convenzione il prezzo dell’acquisto è molto superiore a quello in convenzione.
Volevo sapere se è possibile impugnare la scrittura privata rendendola nulla dato che si è fatta speculazione su di un immobile ricadente su area peep. Ringrazio con l’auspicio di vederci in studio a Roma.

Risposta al quesito:
Se la Cooperativa è a proprietà indivisa, in tal caso non può essere stato stipulato alcun atto di acquisto di un alloggio sociale già assegnato al socio.
E’ probabile, viceversa, che sia stato stipulato un atto di cessione della quota sociale per il subentro nella qualità socio della Cooperativa. Può anche darsi che sia stato stipulato un preliminare condizionato alla trasformazione della Cooperativa a proprietà divisa e conseguente vendita dell’alloggio.
Nel primo caso la quota di subentro potrebbe essere moderatamente più elevata del costo di riferimento imposto dal Comune, ricomprendendo anche spese amministrative estranee al predetto costo.
In tale ipotesi, se il prezzo della quota è di molto superiore al valore di riferimento, il contratto preliminare non è valido per illiceità del contenuto.
Non diversa è la conclusione nell’altra ipotesi, in cui sia  stato alterato il prezzo di acquisto rispetto al riferimento imposto dal Comune.
In entrambe le ipotesi occorre esaminare attentamente tutte le convenzioni e, quindi, procedere alla adeguata messa in mora del contraente promittente.