Quesito del 05/01/2015

Come socia di cooperativa a proprietà divisa è quasi due anni che l’impianto fotovoltaico a servizio delle utenze comuni non è regolarmente allacciato alla rete elettrica.
Questa situazione mi dicono che oltre che penalizzante, perchè non scambiamo con l’Enel la corrente in eccesso, è anche pericolosa perchè potremmo incorrere in sanzioni da parte della stessa compagnia.
A nulla sono valsi i tentativi di un consigliere per cercare di risolvere il problema, di fatto si è verificato uno scarica barile tra vari proffessionisti che dovevano espletare la varie documentazioni. Di fatto il presidente non ha preso nessuna posizione in merito a ciò, mentre il consigliere è stato sollevato dall’incarico prima della fine del mandato senza neanche una motivazione plausibile.
Posso, dovendo ancora dare un conguaglio, riservami per eventuali danni causati da questa situazione?

Risposta al quesito:
Nelle Cooperative tutti gli amministratori rispondono in solido per gli atti di gestione, tra i quali rientra quello relativo alla regolarizzazione dell’allaccio dei pannelli fotovoltaici.
Gli amministratori, dunque, devono mettere in mora i professionisti incaricati e, in caso di inadempienza, sostituirli e procedere in loro danno. Ciascun socio può mettere in mora gli amministratori, richiedendo loro di attivarsi come per legge.
In caso di mancato intervento degli amministratori, i soci possono agire giudizialmente con istanza di controllo giudiziario ovvero in sede amministrativa con richiesta di un commissario straordinario ad acta.