Quesito del 27/03/2015

Nel 2013 sono entrato a far parte di una coop. edilizia formatasi nel 2011, subentrando ad un altro socio. Il 22 luglio 2013 ho firmato l’atto di prenotazione di alloggio economico-popolare. Il 24 luglio (dopo due giorni) ho pagato, tramite bonifico, interamente il costo del mio appartamento + box; anzi: ho addirittura pagato circa 8 mila euro in più del costo dell’appartamento poi definitivamente ricalcolato e stabilito.
Adesso mi chiedono di pagare le spese di frazionamento e gli interessi di preammortamento ammontanti a circa 6 mila euro e che il mancato pagamento degli stessi mi impedirebbe di “andare” a rogito per stipulare l’atto di assegnazione.
Il quesito è: devo pagare le spese di frazionamento e gli interessi di preammortamento anche se non ho contratto alcun mutuo, avendo pagato tutto subito e tramite bonifico?
E ancora: se sono dovuti tali interessi di preammortamento perché non mi fanno compensare con il credito che vanto nei loro confronti? E mi rispondono che non possono restituirmi quanto pagato in più, tutt’al più dovrei acquistare cantinole o simili?

Risposta al quesito:
Il mutuo è stato contratto dalla Cooperativa per impiegare le relative somme nella costruzione degli alloggi, tra i quali è ricompreso anche quello assegnato al socio che ha pagato per intero l’alloggio.
Da quanto precede consegue che della erogazione del mutuo ha beneficiato anche il socio che poi ha pagato per intero l’alloggio assegnatogli e da ciò deriva che anche il predetto socio deve sostenere pro quota i costi di frazionamento e degli interessi di preammortamento (questi ultimi almeno fino a quando sia stato versato l’intero prezzo di assegnazione).
Non è, viceversa, fondata la pretesa della Cooperativa in ordine alla restituzione delle somme pagate in esubero, posto che il credito del socio è già liquido ed esigibile (e, quindi, potrebbe essere compensato con il credito vantato dalla Cooperativa).