Quesito dell’11/05/2015

Sono socio di una cooperativa edilizia da settembre 2011.
Essendo subentrato ad altro socio, ho da subito dichiarato agli amministratori della cooperativa che avrei pagato l’appartamento in contanti senza fare ricorso ad alcun mutuo. Alla mia domanda sui tempi nei quali effettuare il pagamento non mi è stato dato alcun crono-programma per cui ho effettuato versamenti periodici coprendo interamente il costo dell’intero appartamento nell’arco di circa due anni. Inoltre solo ora scopro di non aver firmato nessun atto di prenotazione dell’alloggio che riporta tra l’altro le modalità e i tempi di pagamento del prezzo dell’appartamento.
Ora la cooperativa mi chiede il pagamento di una somma cospicua a titolo di interessi di preammortamento sulla base del fatto che non avrei rispettato le scadenze dei pagamenti dei costi di costruzione rispetto ai Sal.
Ribadisco che non mi è stato dato alcun crono-programma ne il presidente della cooperativa mi ha mai notificato qualsivoglia sollecito di pagamento. Per non ritardare ulteriormente la stipula degli atti sto valutando l’ipotesi di pagare la somma che mi viene richiesta con animo di ripetizione in quanto non dovuta.
Chiedo se gli omessi solleciti sugli importi da pagare volta per volta rispetto ai Sal unitamente all’inesistenza di un atto di prenotazione dell’alloggio, possano prefigurare una azione di responsabilità di tipo risarcitorio nei confronti degli amministratori della società cooperativa visto che mi stanno procurando un danno ingiusto (pagamento di una quota di interessi che non ci sarebbe stata perché avrei ottemperato a tutte le scadenze di pagamento dei Sal se solo mi fossero state notificate).

Risposta al quesito:
Gli interessi di preammortamento gravano sula cooperativa e, quindi, pro quota su ciascun socio prenotatario, a meno che non vi sia una specifica convenzione con il socio, in ragione di uno specifico evento che lo riguardi (ad es. pagamento anticipato in unica soluzione degli importi relativi al mutuo).
Nel caso di specie non sembra che vi sia stata una tale convenzione e, pertanto, non emerge alcun titolo di esenzione dall’obbligo di pagamento pro quota delle rate di preammortamento.
In ordine agli ipotizzati inadempimenti degli amministratori, occorrerebbe approfondire la questione soprattutto in riferimento ai deliberati dell’assemblea, inerenti all’approvazione del programma costruttivo e dei singoli bilanci d’esercizio.