Quesito del 05/08/2015

Cinque anni fa, io e mio marito siamo entrati come soci di una cooperativa edilizia a r.l. per un comparto costruttivo nel Comune di Cagliari.
A tutt’oggi non hanno ottenuto, da parte dell’Amministrazione Comunale, nemmeno un parere preventivo del planovolumetrico. Avendo versato 150.000,00 euro e non avendo nessuna speranza di vedere realizzato (in tempi brevi) il comparto, abbiamo deciso di dimetterci da soci e chiedere la restituzione del capitale versato in c/costruzione.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la restituzione del capitale in due rate: la prima di euro 50.000,00 al 30 aprile 2015 e la seconda di euro 100.000,00 entro dicembre 2015.
Siamo ancora in attesa del rimborso della prima rata. Stiamo pensando di avanzare un’azione legale.
Le nostre domande sono: abbiamo la speranza di rientrare in possesso del capitale? In quanto tempo? E gli interessi?

Risposta al quesito:
Se il CdA ha accolto il recesso e ha stabilito i tempi di rimborso delle anticipazioni in conto costruzione  occorre verificare la legittimità della decisione.
Il rimborso delle somme anticipate dal socio receduto, infatti, è regolato dalle norme statutarie e da quelle specificatamente previste dal codice civile.
Qualora la decisione del CdA risulti legittima ovvero il socio l’ha accettata, dai termini stabiliti decorrono gli interessi da applicare sino all’effettivo soddisfo.
Nel caso in cui i predetti termini dovessero decorrere invano, il socio receduto può agire giudizialmente, preferibilmente con decreto ingiuntivo esecutivo ovvero con azione cautelare in modo da bloccare l’attività della Cooperative e costringerla all’immediato pagamento delle somme.