A cinque anni di distanza dal recesso di socio da cooperativa edilizia e non avendo ancora avuto il rimborso del denaro versato come acconto per un alloggio, la cooperativa si impegnerebbe tramite scrittura privata al pagamento della somma in due rate, una a settembre 2016 ed una a dicembre 2016, dopo molte sollecitazioni sembra che cercano di acquistare tempo…
La mia paura è che nell’attesa della prima rata possano studiare un modo per non darmeli per niente anche sapendo, come sottoscritto nella scrittura che anche se saltasse la prima rata andrebbero in contro a decreto ingiuntivo esecutivo.
Le mie paure sono motivate?
Possono chiudere la cooperativa ed aprirne un altra per non ridarmi i soldi che mi spettano da più di 5 anni?
Risposta al quesito:
La scrittura è sostanzialmente superflua, in quanto l’obbligo della Cooperativa di procedere alla restituzione deriva dal contratto sociale (Statuto) che regola il recesso del socio.
Se, pertanto, in relazione alle condizioni della Cooperativa sussistono fondati timori di persistente inadempienza, ritenuto il lungo lasso di tempo già intercorso, sarebbe consigliabile procedere immediatamente con citazione e richiesta di ingiunzione nel corso del giudizio.
Nelle more la Cooperativa (messa alle strette) potrà sempre decidere di pagare spontaneamente.