Quesito del 29/08/2016

Vorrei porre questo problema riguardante un operaio di cooperativa sociale diventato socio con una quota di 50 euro detratta dal primo stipendio.
Durante il lavoro, l’operaio ha involontariamente rovinato il macchinario che usava per svolgere i suoi compiti: il fatto è dovuto alla scarsa visibilità e quindi assolutamente non volontario.
É possibile in qualche caso che la cooperativa richieda la somma per risarcire i danni?
Mi sorge questo dubbio in quanto si è soci, ma non partecipando agli utili vorrei sapere fino a che punto. Purtroppo lavorando gli imprevisti possono capitare e si spera di essere tutelati.

Risposta al quesito:
La Cooperativa, nella veste di datore di lavoro, deve assicurare condizioni adeguate di sicurezza per consentire l’ottimale rendimento lavorativo del socio lavoratore.
Le scarse condizioni di visibilità, pertanto, costituiscono una violazione della normativa sul lavoro, addebitabile alla Cooperativa, quale parte datoriale.
In ogni caso, il socio lavoratore risponde dei danni conseguenti alla propria attività solo nel caso di grave negligenza, che escluda la prevedibilità del rischio.
Nelle Cooperative di lavoro tutti i soci hanno diritto agli utili, secondo la disciplina del regolamento interno e delle leggi speciali.