Quesito del 29/10/2016

Sono stato socio di coop edilizia indivisa per 4 anni. All’atto dell’ingresso ho versato quasi 30 mila euro di quota, e dopo l’assegnazione dell’alloggio ho pagato regolarmente il canone di affitto.
Nel febbraio 2013 con raccomandata ho dato le dimissioni e restituito l’alloggio. Il CDA ha accettato il mio recesso comunicandomelo con raccomandata e promesso che sarei stato rimborsato entro 6 mesi dall’approvazione del bilancio, praticamente a fine 2014.
In questo periodo è subentrato un nuovo CDA e a dicembre 2014 mi ha inviato una raccomandata dicendo che le mie dimissioni non erano valide in quanto non era stato fatto il verbale di accettazione delle mie dimissioni dal CDA precedente. Per questo motivo il nuovo CDA mi ritiene ancora socio con tutte le conseguenze del caso.
Chiedo se la decisione del precedente CDA di accogliere le dimissioni sia per me valida a prescindere della compilazione o meno del verbale, non avendo io alcuna responsabilità in merito. E comunque rilevando il lungo periodo dalla data delle dimissioni.

Risposta al quesito:
Nel caso prospettato, il rapporto sociale si deve ritenere risolto legittimamente a seguito del recesso espressamente accettato dal CdA.
Le questioni interne al Consiglio, riguardanti la trascrizione del verbale, non incidono sulla predetta risoluzione del rapporto che deve, comunque, ritenersi legittima e operativa.
Alla luce di quanto precede, il socio deve opporre la delibera del Consiglio, convenendo il giudizio la Cooperativa per ottenere il rimborso della quota di sua spettanza.